Ramondino, Fabrizia

Passaggio a Trieste

Torino : Einaudi, 2000

Abstract/Sommario: È il 1998, l'anno in cui ricorre il ventennale di quella legge 180bche ha sancito, almeno da un punto di vista istituzionale, la chiusura dei manicomi: Fabrizia Ramondino decide di trascorrere due lunghi periodi in un centro di salute mentale di Trieste per raccontare il mondo, o sarebbe meglio dire i mondi, del disagio e della sofferenza. Trova una sorta di microsocietà toccata dal dolore, ma anche dall'entusiasmo proprio delle sfide utopiche e dall'impegno umano, capace di dare, con ...; [leggi tutto] È il 1998, l'anno in cui ricorre il ventennale di quella legge 180bche ha sancito, almeno da un punto di vista istituzionale, la chiusura dei manicomi: Fabrizia Ramondino decide di trascorrere due lunghi periodi in un centro di salute mentale di Trieste per raccontare il mondo, o sarebbe meglio dire i mondi, del disagio e della sofferenza. Trova una sorta di microsocietà toccata dal dolore, ma anche dall'entusiasmo proprio delle sfide utopiche e dall'impegno umano, capace di dare, con ostinazione pazienza, ragion d'essere e speranze a vite che sembravano irrimediabilmente spezzate. Si affollano così in questo romanzo-diario, giorno dopo giorno, voci di donne – timide, fiere, inquiete, dotate alcune di una chiarezza di pensiero allucinata e potente – che chiedono, ognuna a suo modo, di essere ascoltate. Raccontano, tutte, storie di ossessioni, sradicamento, incomprensioni, disagio sociale, ma anche di desideri, nostalgie, progetti, senza mai abbandonarsi all'autocommiserazione, ricorrendo piuttosto a un'ironia struggente, disarmante. Togliendosi a poco a poco di dosso i panni dell'ospite, l'autrice, la cui vita è anch'essa fortemente segnata, partecipa con un crescente coinvolgimento affettivo, ma anche intellettuale, ai riti quotidiani, alle tensioni che scandiscono l'esistenza di questa comunità. I racconti delle donne, la storia della faticosa lotta per la “liberazione di matti”, ancora non del tutto vinta, mescolandosi a memorie personali, letterarie, artistiche e cinematografiche, diventano così occasione di riflessioni esistenziali, ma anche sociali, politiche culturali sui modi e le forme, più o meno asettiche e dissimulate, in cui si manifesta e si esercita l'intolleranza, la violenza. Una cultura e una pratica contro cui l'utopia, tutt'altro che impotente, di Franco Basaglia continua a far sentire la sua carica eversiva, quale espressione di un'idea di società fondata sulla contaminazione, sul rispetto dell'altro, sia esso matto, clandestino o, semplicemente, a disagio nel mondo così com'è. [comprimi]

Dettagli

Campo	Valore
Descrizione	Passaggio a Trieste / Fabrizia Ramondino. - Torino : Einaudi, 2000. - 311 p. ; 23 cm
Specifiche	[Genere letterario] Saggi [Illustrazioni] Assenti
Titolo uniforme	Ramondino, Fabrizia. Passaggio a Trieste
Autori	Ramondino, Fabrizia - [Responsabilità principale] - [Autore] Ramondino, Fabrizia - [Responsabilità principale]
Soggetto	Centro donna salute mentale. Trieste Diari Donne disadattate Trieste
Classificazione	362.204250945393 853.914 - Narrativa italiana. 1945-1999
Paese	Italia
Lingua	Italiano
ID scheda	279024
Permalink	https://opac.inbiblio.it/?ids=279024